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Biografia

F.X. Geminiani

Lucca, 5 Dicembre 1687    Dublino 17 Settembre 1762

Francesco Xaverio Geminiani nacque a cavallo di due secoli pregni di cambiamenti. Venti nuovi cercavano, non senza difficoltà, di squarciare quel denso velo che opprimeva le menti. Nato nella musica per la musica fu grande genio non pienamente compreso, forse volutamente, per meglio perseguire quello che era un sentire profondo di verità. Nacque a Lucca, città per l’epoca evoluta e vivace sotto l’aspetto culturale, tanto che era meta obbligata dei giovani nobili europei che intraprendevano l’allora classico viaggio conoscitivo per l’Europa.

Geminiani, studioso a tutto tondo, aveva avuto la possibilità di apprendere su tomi di grande importanza che ebbero sicuramente un forte impatto sulla sua natura già portata al sensibile. Lavorava infatti a livello compositivo con numeri e antiche conoscenze sulla sezione aurea o Divina proporzione. Questo fu sicuramente uno dei motivi della sua grande passione per il collezionismo di quadri, perché sia nella pittura che nell’architettura le conoscenze sensibili sono più facilmente individuabili. L’Architetto Sublime e Infinito parla il linguaggio dei numeri, ovunque. Nel nostro corpo, nella natura, nell’arte. Ci sono conoscenze potenti nascoste nelle proporzioni e nei numeri. Sebbene indirettamente, frequentò l’Accademia Dell’ARCADIA, dove potè approfondire le sue curiosità.

Nel 1714 partì per Londra dove ebbe subito accesso ai più alti ranghi della monarchia, tanto che si esibì alla Corte di Re Giorgio, richiedendo e ottenendo di essere accompagnato al clavicembalo da Handel. A Londra, il 1 febbraio 1725, fu iniziato alla Massoneria, primo italiano in assoluto presso la Loggia The Apple Three poi divenuta Queen’s Head. Elevato ai gradi di Compagno e Maestro il 12 maggio 1725. La Loggia Queen’s Head potè contare su un solo significativo rappresentante dei trentanove che ne fecero parte, Francesco X.Geminiani appunto, uno dei più grandi esponenti dell’arte violinistica, compositore e trattista emerito. Suo il famoso trattato “ The Art of playing on the violin” stampato a Londra nel 1751 a sue spese, che fu il primo e uno dei più importanti trattati per violino, tutt’oggi in uso. Fu fondatore assieme ad altre sette individualità della Società istituita nel nome di Apollo: Philo-Musicae et Architecturae Societas Apollini in data 18 maggio 1725, Società di Mutuo Soccorso, dove Geminiani ricoprì fin dal giorno stesso della costituzione la carica di “Responsabile delle attività musicali”.

La  Massoneria nata dai Costruttori di Cattedrali apprezzava particolarmente l’unione fra musica e architettura, sotto il segni protettivo di Apollo, indicandola come la più consona alla propria ideologia. Il Grande disegno,  utopistico e Divino al tempo stesso, di riportare all’ordine e all’armonia il Caos Primigenio, si esaltava a contatto con una sensibilità architettonica che aveva recuperato Vitruvio e aveva fatto di Cristopher  Wren il più moderno e sapiente interprete del Tempio di Salomone. Ed è in questo contesto che la musica, che è norma e numero, trova il modo di esercitare un dominio pari a quello che l’architettura aveva imposto alle menti più avanzate.

Francesco X.Geminiani ritornò in Italia, a Napoli, assieme al fratello Giorgio Olivares per erigere la Loggia De la “Perfetta Unione” su mandato del Gran Maestro Lord Coreleine. Questa Loggia fu in assoluto non solo  la prima Loggia napoletana ma altresì la prima Loggia italiana di cui si abbia notizia certa ed avrà un ruolo rilevante nella genesi della Massoneria Egizia. Ciò è dimostrato dal suo piè di lista che raccolse ben presto personalità eminenti della cultura ermetica napoletana come Raimondo di Di Sangro, Principe di San Severo, il Principe Gennaro Carafa Cantelmo Stuart della Roccella, il Cavaliere D’Aquino di Caramanico e tanti altri.

Francesco Xaverio Geminiani fu per la sua epoca quello che oggi noi definiremmo un “visionario”: uomo erudito,  riservato ed eccentrico attraversò il suo tempo nel riserbo personale tipico della sua Lucca. Egli ricercò continuamente l’orizzonte più lontano, avvicinandosi sempre più, senza arrivarci mai.

Lui che,travalicando il tempo, seppe trasmutarsi nell’eterno.

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Opere

F.X. Geminiani

  • 12 Sonate per violino, violone e cembalo, op. 1, Londra 1716

  • Arrangiamenti per Concerto Grosso delle sonate 1-6 per violino op. 5 di Corelli, Londra 1726

  • Arrangiamenti per Concerto Grosso delle sonate 7-12 per violino op. 5 di Corelli, Londra 1727

  • Revisione delle Sonate per violino e basso continuo di Francesco Mancini, Londra 1727

  • 6 Concerti in 7 parti (Concerti grossi), op. 2, Londra 1732 (Ia edizione) e Parigi 1755 (IIa edizione)

  • 6 concerti grossi, op. 3, Londra 1732 (Ia edizione) e Parigi 1755 (IIa edizione)

  • "La Foresta Incantata" - Pantomima, suite tratta dal XIII Canto della Gerusalemme Liberata, 1736

  • 12 Sonate per violino e basso continuo, op. 4, Londra 1739

  • Trascrizione per clavicembalo delle sonate dell'op.1 ed op. 4, 1741

  • 6 Sonate per violoncello e basso continuo, op. 5, Parigi, 1746

  • Trascrizione per violino delle sonate op. 5, Londra/L'Aja 1746

  • 6 Concerti, op. 6. Londra 1741-42 (perduti)

  • 6 Concerti grossi (in 8 parti) op. 7 (1743; trascrizioni delle sonate della propria op. 4)

  • Trascrizioni in trio delle sonate op. 1, Londra 1757

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